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domenica 14 giugno 2020

MOLL FLANDERS - Daniel Defoe

MOLL FLANDERS
di Daniel Defoe
anche autore di Robinson Crusoe


Come può una giovane donna del 1700, nata nella prigione di Newgate, cavarsela sola in un modo dove le donne valgono meno di niente?
Ce lo racconta Moll, nella sua avventurosa esistenza.


Cinque volte moglie
Dodici anni ladra
Dodici da donna "compiacente",
Otto passati come criminale deportata.

Divenne ricca e morì da penitente.

Moll racconta una vita che essa stessa condanna. Eppure, sebbene non sia possibile condividere molte delle sue scelte, Moll ti trascina con sé attraverso i suoi ragionamenti e decisioni. La sua è una vita che non puoi accettare, ma verso Moll non ho saputo che provare simpatia e dolcezza.

Un bel finale! Almeno per Moll.

domenica 17 marzo 2019

Le Sette Sorelle - Lucinda Riley

Lucinda Riley

Primo libro de Le Sette Sorelle

"...ognuna di noi, come amava ricordarci spesso, era diversa dalle altre, speciale... Eravamo le sue ragazze. I nostri nomi erano quelli delle Sette Sorelle, le Pleiadi, la sua costellazione preferita.
Maia è la prima e la più antica, e questo e il mio nome."


Un racconto intrigante. Viene voglia di leggerlo proprio per non rimanere senza le risposte che Pa' Salt ha lasciato in sospeso e che dopo la sua morte bisognerà andare a cercare altrove. 
Le Sette Sorelle D'Aplièse si ritrovano nel castello paterno "Atlantis" raggiungibile solo via lago, proprio a causa della sua inaspettata morte e scopriranno che il genitore adottivo ha lasciato loro uno stravagante testamento che, se vorranno, potranno utilizzare per rintracciare le loro origini. Le Sette Sorelle portano i nomi della costellazione preferita del padre, le Pleiadi. Unico neo l'inesistente settima sorella, quella mai trovata, Metrope. Ognuna di loro è stata infatti adottata fin da piccolissima e prelevata in una differente parte del mondo. Pa' Salt mai aveva spiegato il loro passato e mai aveva raccontato il suo. 
In questo primo libro si viaggia con la bella e riservata Maia, la più grande delle sorelle, l'unica rimasta a vivere ancora nel castello con il padre. La sua si rivela una storia avventurosa, dolorosa e piena di un passato che la aiuterà a capire meglio il suo presente. 

domenica 9 settembre 2018

Incontro inaspettato con il nipote di Antoine de Saint Exupery

Per tutti coloro che come me hanno amato il libro Il Piccolo Principe, desidero condividere questa singolare esperienza della mia amica Chantal Gerdis. Ho preferito non correggere la sua lettera in italiano, lasciandola così come lei l'ha scritta.

"Buongiorno Barbara mi scuso per il piccolo ritorno a Parigi, adesso mi pongo per raccontarti il mio incontro col nipote di Saint Exupery.
Ti dicevo che era un incontro insolito, infatti questo incontro era inatteso e accaduto più di 20 anni fa. Ero interinale in una società d'idraulica, ed un giorno un uomo è venuto a vedermi per chiedermi se desideravo pranzare alla caffetteria dell'impresa e io decisi di accettare.
Siamo andati alla cafféttéria, e con mia grande sorpresa durante la colazione mi dice che era il nipote di Antoine de Saint Exupéry, faceva l'ingegnere in questa società, ed io ho cominciato a porgli delle domande che riguardavano il suo grande nonno, e in particolare sul libro che aveva scritto "Il piccolo Principe". Beninteso mi ha detto che Antoine de Saint Exupéry il suo grandpère era un uomo di un'estrema sensibilità, che lui era un visionario che credeva nell'umanità, e in questo libro aveva scritto un tipo di inno all'umanità, la sua speranza che il mondo diventasse migliore. Però, d'altra parte mi ha detto anche quanto il suo grande nonno era un appassionato di aviazione, e nel suo libro la rosa faceva allusione ad una donna che ha amato molto. Ecco questo di cui mi ricordo.
Questo breve incontro resta e resterà un buono ricordo."


Grazie Chantal Gerdis per questo tuo bellissimo e molto particolare ricordo.

venerdì 24 agosto 2018

C'è un cadavere in biblioteca - Agatha Christie

Titolo originale: The Body in the Library
Prima edizione: 1942
Autrice: 
Agatha Mary Clarissa detta
 Agatha Christie


"Oh signora, signora, c'è un cadavere in biblioteca!"

È la cameriera di una casa signorile nei dintorni di Londra che sveglia spaventata, incredula e urlante la signora padrona di casa e suo marito.
Il cadavere steso sul tappeto è di una giovane donna strangolata. La casa è di un'amica di Miss Marple, la quale sarà prontamente chiamata per collaborare alla risoluzione del caso.
La giovane rinvenuta cadavere lavorava in un albergo molto frequentato e a pochi chilometri di distanza dal punto di ritrovo del corpo, ed era entrata nelle grazie di un facoltoso uomo d'affari rimasto paralizzato dopo un incidente aereo. L'uomo aveva deciso di adottarla rivedendo in lei la figlia morta. Poco dopo viene scoperto un altro cadavere, è una giovane bionda in un'auto bruciata. Il caso si fa sempre più ingarbugliato fino al momento in cui un ragazzo del posto mal visto dai paesani, viene arrestato con l'accusa di omicidio. Miss Marple non è però di questa idea e, con uno stratagemma, riesce a far venire allo scoperto il vero omicida.

Il libro scovato su una bancarella si è rivelato molto molto carino. Vorrei anch'io un'amica come Miss Marple. È una vicina di casa che sfrutta al meglio le indiscrezioni sui suoi compaesani per risolvere gli enigmi di zona. Ha l’occhio lungo, le orecchie aperte e il proverbiale sesto senso femminile ben sviluppato. In fondo non sono queste le qualità per riuscire in un caso da risolvere? 

Curiosità
Tra le sue opere, oltre ai racconti gialli anche opere teatrali e alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.

Sito ufficiale dedicato all'autrice
Pagina Facebook ufficiale


domenica 14 maggio 2017

Il sogno, il silenzio, la nascita.

Guardo dal divano la pioggia che cade da giorni con un po'di rammarico, a maggio mi aspettavo il calore del sole sulla pelle e una lieve abbronzatura da giardino. Ma tant'è, penso di approfittarne per un po'di riposo, così raro, così prezioso. Penso di provare a dormire un pochino, poi l'occhio mi cade sulla scala a chiocciola circondata dalle librerie, sono riempite per un terzo, dal trasloco sono rimasti in garage ancora il 70% dei libri. Scorgo da uno scaffale in basso una copertina azzurra, che libro sarà? Non mi viene in mente. Mi alzo giusto per curiosità. Sulla copertina un volto di ragazza mi guarda. " DEBORA. Il sogno, il silenzio, la nascita." Di Debora Bonacchi. Non so chi sia, di certo non l'ho comprato io. Non è il mio genere. Sarà emerso adesso che ci sono pochi libri. Ci penso un po'... Da dove arriva? Poi mi viene in mente vagamente una persona e una mano che mi porge il libro, ma non il viso, proprio non lo ricordo. Ho però come la sensazione che si tratta di amici o conoscenti o amici di amici. Lo leggo.
Debora racconta la sua storia, la sua vita. Una sedicenne ribelle e con tanta voglia di distinguersi ha un gravissimo incidente in moto. Vive l'esperienza del coma e al suo risveglio trova un'altra Debora, incapace praticamente di muoversi e continuamente bisognosa di assistenza. Da qui un viaggio sia geografico alla ricerca di cure speciali e all'avanguardia in cliniche straniere, sia dentro se stessa, una mente sana in un corpo inerte. La paura del confronto con i conoscenti, la sofferenza, gli sguardi di pietà posati sul fisico incapace di esprimere quello che un cervello lucido avrebbe voluto. La battaglia per recuperare l'uso delle mani, delle gambe, della parola. I successi e le sconfitte che passo dopo passo la porteranno alla vittoria finale: l'autonomia, l'indipendenza, la famiglia, il lavoro. Il lavoro in biblioteca per sentirsi parte integrante della società con un compito ben definito e utile. L'amata figlia Penelope. Riacquisire la capacità di svolgere i gesti più scontati le darà immense gioie. Nel racconto autobiografico emergono due genitori instancabili e una madre con la M maiuscola che insieme a lei non mollerà mai Buona lettura.
Un saluto a Debora.

Vai all'intervista a Debora Bonacchi:
https://laccalappialibri.blogspot.com/2018/08/intervista-debora-bonacchi.html?m=1