venerdì 12 ottobre 2018

I Fantastici Quattro di Kirby


Serie: I Fantastici Quattro

# 51: La Cosa contro Silver Surfer

edizione: Corno

anno: 1973

storia: Stan Lee

disegni: Jack Kirby

genere: fumetto supereroi


Per la sezione di questo blog riservata alla narrazione per immagini, ovvero la grafic novel, vale a dire il fumetto, vorrei partire da una serie storica e memorabile: i fantastici quattro, edizione Corno, la prima mitica versione italiana di Fantastic Four della Marvel, pubblicata negli anni 70.
Questo non solo perché quello fu il fumetto che fece nascere in me la passione per questa straordinaria forma di espressione, ma anche per la sua indiscussa qualità e importanza.
Ero un bambino quando mi capitò in mano il numero 51 dei Fantastici Quattro, La cosa contro Silver Surfer, e mi innamorai subito di questa serie, e di molte altre del mondo Marvel, così come accadde a tanti altri ragazzi di quei tempi.
Del resto, la serie con protagonisti la simpatica e amabile Cosa, il cervellotico Mr Fantastic, la coraggiosa Donna Invisibile e quello scavezzacollo della Torcia Umana, non poteva che conquistare il lettore con le loro strabilianti avventure. Infatti questi giovani supereroi, decisamente molto umani e così simili alle persone normali (e questa era la forza di quei personaggi), si trovavano sì alle prese con nemici incredibili e di incredibile potenza, come l’Uomo Talpa, Blastaar, Ronan, Annihilus e lo stesso Galactus, e naturalmente la loro nemesi, il temibile Dottor Destino,
ma dovevano affrontare anche problemi di tutti i giorni, come la convivenza, i rapporti sociali, gli affetti amorosi, l'amicizia, in un sapiente alternarsi equilibrato di situazioni che i loro creatori Stan Lee e Jack Kirby avevano saputo inserire nelle storie con vera maestria.
Quello che mi colpì particolarmente di questo fumetto fu la fantasia senza fine che si scopriva di storia in storia, l'innovazione che costituivano questi personaggi e naturalmente i fantasmagorici disegni di Kirby, non per niente chiamato The King. La sua anatomia personale ed epica, i suoi mirabolanti macchinari futuristici e l'esplosività delle sue tavole, che sprizzavano una tale energia e potenza che in nessun altro disegnatore ho mai più ritrovato a questi livelli.
Come in questo n. 51, per esempio, dove la cosa, geloso per la evidente amicizia di Silver Surfer con la sua fidanzata Alicia, attacca a testa bassa il surfista argentato, e i due se le danno di santa ragione, in uno scontro divenuto subito epico.
Normale che una tale qualità di fumetto diventasse subito così apprezzato e così famoso fra i lettori.
Nonostante i dialoghi, che ora risultano forse un tantino ingenui, pagando lo scotto del tempo, ma tutto sommato ancora godibili, consiglio vivamente una lettura o ri-lettura di queste grandissime saghe, che ancora stupiscono per la loro unicità di idee.


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